Perché lo psicologo?

Ormai sono andate in pensione le vecchie leggende: dallo psicologo non va chi è matto, e nemmeno chi è debole e non ce la fa da solo.                   Lo psicologo è la risorsa preziosa ed efficace per i momenti di crisi: lutti, traumi, ansia, malesseri che non passano, tristezza cronica, dipendenze, crisi di coppia, momenti di grande cambiamento.

Lo psicologo è anche la scelta coraggiosa di chi vuole cambiare in meglio la sua vita cominciando da se stesso. L’uso consapevole della mente, la gestione corretta delle emozioni, l’uso della volontà si imparano con la giusta guida professionale e portano alla crescita personale e a una vita più piena e più felice per chi ha il coraggio di mettersi in discussione.

Molto spesso bastano poche sedute mirate per ottenere l’attenuazione o la scomparsa dei sintomi, e addirittura l’apertura di nuove possibilità e prospettive mentali, dei veri e propri regali che la situazione di crisi ci porta.                Il problema semplicemente appare in un’altra luce e diventa realmente diverso. Il problema non viene risolto in modo logico, ma sbiadisce di fronte a un nuovo e più consapevole e vasto orientamento dell’esistenza perché, come dice Jung “i problemi della vita non si risolvono, si superano attraverso un innalzamento del livello della coscienza”.

“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”

“L’arte da imparare in questa vita non è quella di essere invincibili e perfetti, ma quella di saper essere come si è, invincibilmente fragili e imperfetti”